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Come favorire le relazioni cognitive e motorie negli anziani

DiLaura

Nov 12, 2025 #casa di riposo

L’invecchiamento è un processo naturale che coinvolge corpo e mente. Con il passare degli anni, la memoria, la concentrazione e la capacità di movimento possono ridursi, influenzando la qualità della vita e l’autonomia della persona. Tuttavia, numerosi studi dimostrano che mantenere attive le relazioni cognitive e motorie permette di rallentare questi processi e migliorare il benessere generale.
Favorire l’interazione sociale, il movimento e la stimolazione mentale è quindi essenziale per vivere una terza età più equilibrata e soddisfacente.

Perché è importante stimolare mente e corpo

Le funzioni cognitive e motorie sono strettamente collegate: il cervello guida il movimento, e il movimento, a sua volta, stimola l’attività cerebrale. Per questo motivo, attività che uniscono pensiero, attenzione e azione fisica aiutano a mantenere:

  • una memoria più efficiente;
  • una maggiore capacità di concentrazione;
  • una migliore coordinazione ed equilibrio;
  • una riduzione del rischio di cadute;
  • un miglior tono dell’umore e minore isolamento sociale.

La chiave è creare un equilibrio quotidiano tra stimolazione mentale, attività fisica e relazioni sociali.

Esercizi e attività per stimolare le capacità cognitive

La mente ha bisogno di allenamento costante per restare lucida e attiva. Anche piccoli gesti quotidiani possono fare la differenza.
Tra le attività più utili:

  • Giochi di memoria come puzzle, cruciverba o carte;
  • Lettura e discussione di articoli o racconti, che incoraggiano il dialogo;
  • Scrittura o disegno libero, per stimolare la creatività e la concentrazione;
  • Ascolto musicale e musico-terapia, che evocano ricordi positivi e favoriscono il rilassamento;
  • Attività manuali e laboratori artistici, ottimi per la coordinazione occhio-mano.

L’obiettivo non è la performance, ma il piacere di tenere viva la mente attraverso esperienze significative.

Esercizi e attività per stimolare le capacità motorie

Il movimento è altrettanto importante per la salute dell’anziano.
Anche esercizi leggeri, svolti regolarmente, contribuiscono a migliorare la forza, la flessibilità e l’equilibrio. Esempi di attività motorie efficaci:

  • Ginnastica dolce e stretching;
  • Camminate brevi o passeggiate di gruppo;
  • Esercizi di equilibrio con l’aiuto di operatori o familiari;
  • Attività di fisioterapia leggera o sedute individuali mirate;
  • Balli lenti o movimenti ritmati con la musica, che uniscono piacere e coordinazione.

Mantenere il corpo in movimento significa anche mantenere attiva la mente, grazie alla produzione di endorfine e alla maggiore ossigenazione cerebrale.

Il ruolo delle relazioni sociali

Un aspetto spesso sottovalutato è il valore delle relazioni. Partecipare a momenti di gruppo, condividere esperienze o semplicemente conversare con altri riduce la solitudine e stimola le aree cognitive legate alla comunicazione e all’empatia.

Attività relazionali consigliate:

  • pranzi o merende di gruppo;
  • letture o visione di film condivisa;
  • laboratori di cucina o giardinaggio;
  • incontri intergenerazionali con bambini o volontari.

La socialità è una forma di “allenamento invisibile” che sostiene sia la mente sia il corpo.

Un approccio integrato per il benessere dell’anziano

Favorire le relazioni cognitive e motorie non significa solo proporre esercizi, ma creare un ambiente quotidiano che stimoli curiosità, movimento e contatto umano.
Famiglie, operatori e strutture assistenziali possono collaborare per offrire esperienze che uniscano stimolazione mentale, attività fisica e calore relazionale: gli elementi chiave di un invecchiamento attivo e sereno.

Un esempio di questo approccio si ritrova nelle residenze per anziani del Gruppo Marzi, a Roma, dove percorsi personalizzati e attività mirate permettono agli ospiti di mantenere vive le proprie capacità cognitive, motorie e sociali, in un contesto attento alla persona.

Di Laura

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