Tra i trattamenti di medicina estetica più richiesti ci sono i filler e la tossina botulinica (conosciuta comunemente come “botox”). Molto spesso però vengono confusi, come se fossero la stessa cosa. In realtà agiscono in modo diverso, hanno finalità differenti e tempi di durata che non coincidono. Comprendere queste differenze è fondamentale per chi desidera sottoporsi a un trattamento consapevole, evitando aspettative sbagliate e possibili delusioni.
Cosa distingue filler e tossina botulinica
Il filler è una sostanza, quasi sempre a base di acido ialuronico, che viene iniettata per riempire o dare volume a zone del viso. Serve, ad esempio, per correggere solchi naso-genieni, ridefinire la linea mandibolare o idratare e volumizzare le labbra. Agisce quindi sostenendo i tessuti dall’interno, senza modificare l’attività muscolare.
La tossina botulinica, al contrario, non riempie. Il suo effetto è quello di rilassare selettivamente i muscoli, impedendo la contrazione che genera le cosiddette rughe di espressione. È particolarmente efficace su fronte, glabella e zampe di gallina. Non “gonfia”, ma dona un aspetto più disteso e naturale al volto.
Durata degli effetti
Un altro punto di distinzione importante riguarda la durata.
- L’effetto del filler varia in media da sei mesi a un anno, a seconda della zona trattata e del tipo di prodotto utilizzato. In aree molto mobili, come le labbra, tende a riassorbirsi più rapidamente.
- La tossina botulinica ha un effetto più breve, generalmente compreso tra tre e sei mesi, dopo i quali il muscolo riprende gradualmente la sua attività.
Per questo motivo, molti pazienti scelgono di combinare i due trattamenti: il botox per rilassare le rughe dinamiche e il filler per ridare sostegno e volume.
I benefici sono evidenti e spesso immediati. Con il filler si ottiene un volto più armonico, con linee addolcite e volumi ridefiniti. Con il botox si riducono i segni di espressione che conferiscono un aspetto stanco o invecchiato. L’associazione dei due permette di trattare in maniera più completa i segni del tempo, ottenendo un risultato complessivamente più naturale.
Rischi e precauzioni
Sebbene siano trattamenti minimamente invasivi, non sono privi di rischi. Gli effetti collaterali più comuni sono piccoli ematomi, gonfiore o rossore temporanei. In rari casi possono verificarsi complicazioni più serie, come occlusioni vascolari per i filler o ptosi palpebrale per il botox.
È quindi essenziale che il trattamento venga eseguito da un medico esperto, capace non solo di ottenere un buon risultato estetico, ma anche di prevenire e gestire eventuali complicanze. Anche il paziente deve collaborare seguendo le indicazioni pre e post trattamento: evitare farmaci che fluidificano il sangue prima delle iniezioni, non esporsi subito al sole o al calore intenso e non massaggiare le aree trattate.
Perché rivolgersi a uno specialista
Il successo di filler e botox non dipende solo dal prodotto, ma soprattutto dalla mano del medico. Conoscenza anatomica, senso estetico e capacità tecnica sono fattori determinanti. Per questo motivo è sempre consigliabile affidarsi a una struttura qualificata, dove sicurezza e personalizzazione del trattamento vengono messe al primo posto.
Filler e tossina botulinica non sono trattamenti alternativi, ma complementari. Ognuno ha le sue indicazioni, i suoi benefici e i suoi limiti. Conoscerne le differenze permette di avvicinarsi alla medicina estetica in modo consapevole e sicuro.
Se stai pensando a un trattamento con filler o tossina botulinica, il passo successivo è affidarti a chi unisce esperienza clinica e attenzione alla sicurezza. In strutture come Ultra Clinic potrai confrontarti con professionisti specializzati che ti guideranno nella scelta più adatta al tuo viso e alle tue esigenze.