• Ven. Mag 23rd, 2025

RSA o casa di riposo? Come scegliere la struttura adatta per un familiare non autosufficiente

Portrait, senior or friends with fitness goals, support or hope in huddle bonding in training, spor.

Quando un genitore o un parente anziano inizia a perdere la propria autonomia, le famiglie si trovano di fronte a decisioni difficili, spesso in tempi ristretti. Una delle domande più frequenti è: “Meglio una casa di riposo o una RSA?”. La risposta non è universale, perché dipende dallo stato di salute della persona, dal grado di non autosufficienza e dal tipo di assistenza necessaria.

Casa di riposo e RSA: le differenze fondamentali

Sebbene i termini vengano spesso utilizzati come sinonimi, casa di riposo e RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale) rispondono a bisogni assistenziali diversi.

  • Casa di riposo: è adatta ad anziani parzialmente autosufficienti o con lievi difficoltà nella gestione della vita quotidiana. Qui ricevono supporto nelle attività di base (alimentazione, igiene, mobilità), ma non sono previste cure mediche intensive o continuative.
  • RSA: è indicata per anziani non autosufficienti, spesso affetti da malattie croniche, neurodegenerative o da disabilità motorie importanti. Le RSA forniscono assistenza sanitaria, infermieristica e riabilitativa continuativa, in ambienti strutturati per garantire sicurezza e monitoraggio costante.

Quando scegliere una RSA

Una RSA è la soluzione più adeguata quando l’anziano ha bisogno di:

  • Somministrazione di farmaci o terapie mediche continue;
  • Assistenza infermieristica quotidiana;
  • Presenza di personale sanitario h24;
  • Riabilitazione motoria o cognitiva;
  • Monitoraggio di patologie come demenza senile, Alzheimer, Parkinson o esiti post-ictus.

Queste strutture sono accreditate dal Servizio Sanitario Nazionale e offrono standard elevati di cura per i pazienti più fragili.


Quando è sufficiente una casa di riposo

Se l’anziano conserva ancora una parziale autonomia e non necessita di trattamenti sanitari quotidiani, una casa di riposo può rappresentare un’opzione più adatta. In questi contesti la vita sociale, le attività ricreative e la compagnia di altri coetanei diventano parte integrante del benessere della persona. Le case di riposo offrono un ambiente sicuro e organizzato, con supporto nella gestione della giornata, pasti, pulizia, somministrazione dei farmaci (se prescritti dal medico di base), e attività stimolanti per mantenere attive le capacità residue.


Valutare i bisogni dell’anziano è il primo passo

Ogni situazione è unica. Per questo è importante valutare attentamente il livello di non autosufficienza, possibilmente con il supporto del medico curante o di un geriatra. Spesso la famiglia può sottovalutare il carico assistenziale, trovandosi poi in difficoltà nella gestione quotidiana a casa. In alcuni casi può essere utile un periodo di prova in struttura o l’attivazione di un’assistenza domiciliare temporanea per capire se l’anziano può continuare a vivere a casa oppure necessita di un contesto più strutturato.


Confrontare le strutture: cosa considerare

Indipendentemente dalla scelta tra casa di riposo o RSA, è fondamentale valutare:

  • La qualità dell’assistenza (verifica la presenza di personale sanitario e OSS);
  • Il rapporto tra operatori e ospiti;
  • La trasparenza dei costi e la possibilità di agevolazioni o convenzioni;
  • Il grado di pulizia e sicurezza dell’ambiente;
  • Le attività proposte per la stimolazione fisica e mentale.

Visitare più strutture, raccogliere pareri e confrontare i servizi è sempre una buona prassi.


Un approfondimento utile per orientarti meglio

Capire quando e come intervenire nella vita di un familiare anziano non è mai semplice. Per approfondire meglio cosa comporta la non autosufficienza negli anziani e quali soluzioni assistenziali esistono (inclusa la casa di riposo o la RSA), ti consigliamo di leggere questa guida dettagliata: Anziani non autosufficienti: cosa sapere davvero. Scegliere tra RSA e casa di riposo non è solo una questione tecnica, ma soprattutto umana. Richiede empatia, consapevolezza e il desiderio di garantire alla persona anziana cura, sicurezza e dignità. Informarsi è il primo passo per non trovarsi impreparati e per offrire al proprio caro la miglior qualità di vita possibile.

Di Laura

Lascia un commento